Esce nel 2017 L’idea della storia, corso di storia in tre volumi per le scuole secondarie di secondo grado, scritto insieme a Dino Carpanetto e pubblicato dall’editore Pearson (Edizioni scolastiche Bruno Mondadori). Nel realizzare questo progetto, gli autori sono stati mossi dalla convinzione che l’insegnamento della storia contribuisca allo sviluppo di sensibilità e competenze essenziali per l’esercizio della cittadinanza, troppo spesso svalutate nell’odierno quadro più generale della priorità riconosciuta ai saperi tecnico-scientifici, e alle loro ricadute sul mondo del lavoro, rispetto a quelli umanistici.
Questo è il testo di presentazione:
La Storia è disciplina del contesto, identificato dal tempo e dallo spazio, e dell’interpretazione, sensibile alle domande del presente e al contempo rivolta a decifrare le irriducibili diversità del passato. Con il nostro testo abbiamo cercato di trasmettere l’idea della storia come ininterrotta inchiesta sul passato nella quale i materiali consegnati dal tempo prendono forma viva in virtù delle domande cui lo storico li sottopone.
Nel progettare il corso abbiamo inteso rispettare questo segno peculiare offrendo una ricostruzione scandita per grandi problemi, assunti come asse della narrazione. In tal modo risulta valorizzata la percezione delle svolte e dei mutamenti, cioè delle pulsazioni di fondo che accompagnano la trasformazione, senza che venga meno l’analisi dei persistenti caratteri di lunga durata che si rintracciano nelle società umane dal Medioevo a oggi.
Insieme con le consolidate strutture istituzionali, culturali, religiose della storia, è oggi necessario offrire prospettive che diano conto del pluralismo e del relativismo delle culture, una delle più grandi acquisizioni della storia stessa. In tale ottica ci siamo chiesti in che modo estendere l’orizzonte della storia insegnata, aprendo piani di conoscenza che allargassero i confini tematici della conoscenza scolastica. È risultato conseguente inserire nella mappa del passato la vicenda di spazi e di culture internazionali, con un’attenzione che cresce mano a mano che ci si avvicina alla storia contemporanea, per sua natura più aperta alla dimensione globale.
Con la stessa finalità abbiamo valorizzato recenti risultati della ricerca scaturiti dall’incontro tra la storia e le scienze umane, tramite i quali è possibile documentare il rinnovamento storiografico, assumendoli nelle scansioni più consolidate della conoscenza che cadenzano il testo. Allo stesso modo abbiamo ospitato punti di vista differenti da quelli che appartengono alla consolidata cultura storica, per porre in luce l’idea della storia come disciplina che concepisce essa stessa i problemi cui dare risposta.
Le schede su La Storia nell’Arte, Il lungo viaggio delle parole, Lo storico che ha cambiato la Storia, La Storia delle idee, la cura posta nella scelta e nella presentazione delle fonti scritte e iconografiche e dei testi di storiografia, mettono in evidenza questi obiettivi. Li proponiamo inserendoli in un percorso che rispetta l’equilibrio tra i tempi della scuola e le conoscenze da trasmettere, offrendo una ricostruzione dei temi e una documentazione della ricerca che collabori con le scelte e con le necessità dell’insegnante.
Il testo che ne è derivato risulterà più semplice da usare di quanto non appaia da queste parole. Comunque se funziona o no lo si potrà sapere solo mettendolo in azione. È la prova del budino: per vedere se è buono, non resta che assaggiarlo.
Giovanni Borgognone e Dino Carpanetto